April 25, 2024

Crisi aziendale: di cosa si tratta

Crisi aziendale: di cosa si tratta

Un’azienda in crisi è caratterizzata da una situazione interna ben precisa, ossia non è capace di far fronte alle perdite nel breve-medio periodo con i fattori produttivi e finanziarie propri e con quelli di agenti esterni, come creditori, che possono investire. La crisi aziendale ha inizio generalmente con il declino nel corso della vita dell’impresa, fase in cui prendono forma le prime inefficienze e si manifesta una minore redditività e qualità dei prodotti e dei servizi offerti dall’azienda. Prima che la crisi prenda il sopravvento, è in corso una fase di incubazione, in cui avviene un aumento delle perdite e un calo della redditività. In caso di assenza di informazioni aggiornate l’imprenditore sarà più propenso a compiere errori, non raggiungendo l’obiettivo e non usando nel modo giusto le materie disponibili. Se non si ha una sequenza o una mappa da seguire con precisione per salvare l’azienda dalla crisi, inevitabilmente si finirà per sbandare. Un esempio è il taglio dei costi praticati in modo superficiale, diminuendo le voci di spesa che azzerano le occasioni per aumentare la redditività generale.

Gestione della crisi aziendale

La soluzione migliore per superare una crisi aziendale, che sia generata a causa di dinamiche interne all’azienda o da fattori esterni riguardanti il mercato, risiede nella capacità di gestire la situazione di crisi in modo razionale ed efficiente, basandosi su dati aggiornati e chiari (vedi qui: https://giuseppedidomenico.com/crisi-aziendale-cosa-fare/). Nel caso in cui l’impresa in crisi è insolvente si deve ricorrere a pratiche disciplinate dal Codice della Crisi e dell’Insolvenza, oppure in uno scenario contrario si può ricorrere a soluzioni private. Per quanto riguarda le procedure fallimentari, vengono gestite da un addetto nominato dal tribunale di cui se ne occupa con lo scopo di salvaguardare gli interessi dei creditori. La continuità aziendale è tutelata se la soluzione a cui si è pensato è di ambito privatistico: è necessario capire la natura della crisi aziendale e la condizione in cui si trova effettivamente l’impresa. I motivi per cui si presenta una crisi aziendale sono di fatto un’errata o imprecisa strategia di gestione imprenditoriale e la produttività stessa dall’azienda.

Come contrastare le conseguenze della crisi aziendale

Esistono numerose azioni e procedure che si possono attuare per diminuire le conseguenze della crisi imprenditoriale. In generale le strategie di gestione della crisi aziendale da attuare sono la crescita del ricavato per mezzo della fornitura di prodotti o servizi che danno un grande contributo all’ampliamento dei canali di vendita. Si può potenziare il sistema dell’incasso dei crediti, proponendo sconti alla clientela, progettare e gestire la diminuzione delle spese attuali, concentrarsi su come organizzare il ciclo di cassa, con l’anticipazione del ricavato e la suddivisione dei pagamenti con mirate procedure di negoziazione con i creditori. Altre accortezze per contrastare la crisi aziendale sono la tenuta di un inventario costantemente aggiornato riguardo alle scorte di magazzino e alle materie prime oppure ai clienti verso cui rivolgere delle offerte. È fondamentale intrattenere legami con i fornitori, parlando con loro dello stato di crisi dell’azienda e stabilendo un accordo e delle condizioni. Inoltre è sempre bene pensare ad un piano alternativo per evitare che gli istituti di finanziamento possano bloccare i conti correnti, creandone uno scollegato da altri. Si deve considerare pure la diminuzione del costo delle risorse umane, ossia del personale, ponendo il focus sulle loro esigenze e sui diritti. Parlando di investimenti invece, è consigliabile effettuare quelli a lungo termine successivamente, concentrandosi prima su quelli di breve termine, che portano ad un progressivo potenziamento dell’attività aziendale. L’azienda può avvalersi anche di una consulenza professionale, affinché ci sia la certezza di perseguire gli obiettivi prefissati senza sfruttare in modo errato altre risorse.