In molti, prima di acquistare una nuova caldaia, si fanno legittime domande circa il costo iniziale, ma soprattutto circa i consumi futuri.
Oggi si parla spesso di “caldaie di nuova generazione” per indicare le caldaie a condensazione, caldaie che promettono un risparmio energetico grazie al riutilizzo dei fumi di scarico. Di questa nuova tipologia di apparecchi ne è pieno il mercato e fra tutti i brand troviamo anche il marchio Ferroli, forse tra i più diffusi.
La Ferroli è un’ azienda italiana fondata negli Anni 50, che da tempo sul mercato, si occupa di vendita e assistenza di caldaie di ogni tipologia, da quelle a basamento a quelle murali domestiche, fino alle nuove caldaie a condensazione.
In questo articolo vogliamo analizzare il consumo medio di una caldaia a marchio Ferroli, analizzando i suoi prodotti di punta, più diffusi sul mercato; in particolare la caldaia Bluehelix HiTech RRT 24C a condensazione ed il modello Divacondens; ancora, daremo uno sguardo alla Bluehelix Alpha Ferroli.
I consumi medi: conviene davvero installare una caldaia a condensazione?
Le caldaie a condensazione, permettono davvero un risparmio sui consumi?
Acquistare una buona caldaia è essenziale per risparmiare sulle bollette, oltre a limitare le emissioni, per questo in tanti hanno sfruttato il famoso “bonus caldaie”, attualmente in stop.
Le caldaie a gas tradizionali consumano mediamente tra 8 e 12 metri cubi di gas al giorno, mentre le caldaie a condensazione offrono un risparmio del 15-20% rispetto a quelle tradizionali.
Se facciamo un esempio, una caldaia a condensazione da 24 kW utilizzata per 4 ore al giorno consuma circa 96 kWh al giorno, con un costo giornaliero stimato di circa 6,72 euro, considerando un prezzo del gas di 0,07 euro per kWh (prezzo medio rispetto i fornitori di gas più comuni).
Quindi sì, il risparmio c’è e si vede. Tuttavia il costo iniziale dell’installazione di una caldaia a condensazione ( e anche di eventuali modifiche strutturali per il nuovo impianto) si fa sentire, ma come abbiamo potuto constatare, ne vale la pena se ragioniamo in ottica di risparmio futuro.
Se quindi stai valutando l’acquisto di una nuova caldaia potresti valutare questi nuovi modelli.
Le caldaie a marchio Ferroli: quanto consumano?
Passiamo ora a parlare delle caldaie di questo marchio italiano, per poter fare una comparazione con gli altri modelli sul mercato.
Innanzitutto partiamo col dire che le caldaie Ferroli, soprattutto quelle moderne, toccano la classe massima di efficienza energetica, grazie anche alle funzioni smart da remoto.
Ricordati poi, il mantenimento in buone condizioni della caldaia, incide direttamente su emissioni, consumi e costi. Far fare un controllo a personale competente una volta all’anno, può aiutarti a ridurre i costi in bolletta e ottimizzare le prestazioni dell’apparecchio. Puoi rivolgerti per una manutenzione a tecnici della tua zona. Ad esempio su Roma, il sito https://assistenzacaldaieferroli-roma.com/ fornisce assistenza caldaie Ferroli a Roma e dintorni.
Tornando invece ai prodotti del marchio, è da sottolineare che le caldaie a condensazione Ferroli, come la Bluehelix HiTech RRT 24C sopracitata, sono progettate per garantire un’elevata efficienza energetica. Questo modello ad esempio, offre un’efficienza del 94% nel riscaldamento d’ambiente, classificandosi in classe energetica A, ma se si abbina il comando remoto “Connect”, che legge la temperatura esterna via internet, si può raggiungere la classe energetica di sistema A+.
Ancora il modello Ferroli Divacodens, grazie al suo circolatore ad alta efficienza integrato, permette di risparmiare sull’energia elettrica, con un risparmio del 30% rispetto le caldaie più comuni di altri marchi. Inoltre, anche rispetto i marchi precedenti, Divacodens si distingue: il consumo massimo del circolatore è di 0,04 kWh, inferiore rispetto ai modelli più obsoleti che consumavano 0,085 kWh. Il tutto si traduce in un risparmio di quasi un centesimo di euro per ogni ora di funzionamento.
Infine, sempre parlando risparmio energetico, ma anche di emissioni, Per quanto riguarda la Bluehelix Alpha, possiamo dire essere una delle caldaie meno inquinanti sul mercato, poiché essa è progettata e costruita secondo le direttive ErP per la progettazione ecocompatibile, posizionandosi al top della sua categoria in termini di efficienza e rispetto ambientale.
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